È giusto parlare soltanto di mancanza di fantasia?

Every Covid-19 Commercial is Exactly the Same

Nel video Every Covid-19 Commercial is Exactly the Same lo YouTuber Microsoft Sam ha montato in sequenza alcuni frame tratti dagli ultimi spot di brand famosi, evidenziando come tutti i commercial nati durante l’emergenza Covid si assomiglino.

I frame mostrati sono effettivamente tutti molto simili: dalla colonna sonora malinconica di un pianoforte solitario, ai valori ripetuti indistintamente da tutti i brand, comunicati con parole come people, family, these unprecedentedly uncertain times, now more than ever, social distancing, home, here to help, we’ll get through this together, fino agli applausi di ringraziamento a medici e infermieri.

In questi mesi di lockdown ho scritto poco e ascoltato molto, parlato con persone in tutto il mondo, ascoltato interviste a professionisti di tutti i settori.
La maggior parte dei creativi intervistati raccontava di un’enorme difficoltà, se non un blocco totale, a lavorare e creare. Una difficoltà dovuta sia al distanziamento personale che all’impossibilità di interpretare quanto stia accadendo nel mondo. Mancanza, quindi, di tutti quegli stimoli che arricchiscono l’interazione in presenza tra due persone e il ritrovarsi improvvisamente a non poter utilizzare gli strumenti culturali che di solito usiamo per interpretare il presente, perché ci troviamo confusi e impauriti di fronte a qualcosa di sconosciuto e di portata globale.

Comunicare in questo periodo è veramente difficile e delicato.

Tutti i post dei miei amici di Instagram, dagli Usa al Giappone, da Taiwan all’Argentina, ripetono le stesse preoccupazioni e bisogni: stiamo a casa, siamo tutti uniti in questa emergenza, siamo distanti ma vicini con il cuore, ringraziamo chi si prende cura di noi.

Tornando alla mancanza di fantasia sottolineata dal video Every Covid-19 Commercial is Exactly the Same, credo che in questo momento tutti i creativi si siano trovati di fronte alle stesse difficoltà, ma coscienti che dovevano comunicare qualcosa.
Hanno fatto una scelta umanistica, a volte un po’ sdolcinata e ovvia, ma hanno riportato il brand allo stesso livello dei suoi follower, condividendo le stesse preoccupazioni, valori, necessità spirituali.
Non è mancanza di fantasia, è operare una scelta “tradizionale” che avvicini il brand alla gente.

E in questo momento, in these unprecedentedly uncertain times, è una scelta di buon senso.