Ho Ho Ho! Ah! Eh! Oh!

Ho Ho Ho!
Così ci saluta Babbo Natale, con la sua profonda e gioiosa risata, quando se ne va sulla sua slitta volante, dopo aver dispensato doni in tutto il mondo.

Ma questa è un’esclamazione, accurata, dell’inglese scritto.

Come renderla correttamente in italiano?
Se Babbo Natale parlasse la nostra lingua, e io sono sicura che lui conosca tutte le lingue del mondo, scriverebbe Oh! Oh! Oh!

Le esclamazioni

In grammatica (anche interiezione), espressione verbale di un sentimento, affidata al tono della voce e ad altri mezzi espressivi non puramente linguistici. Alla fine di una frase esclamativa (che ha carattere di esclamazione, o dopo un’esclamazione) si pone il punto esclamativo, che si usa anche, tra parentesi, per sottolineare la grossolana erroneità, l’inverosimiglianza e simili di un’affermazione.

Treccani

Come ricorda l’Accademia della Crusca, le esclamazioni – o interiezioni – sono parole invariabili che esprimono una reazione improvvisa dell’animo e sono l’unico tipo di categoria lessicale che trasmette il significato di un’intera frase. Le interiezioni imitano il parlato spontaneo, avendo la straordinaria capacità di saper sintetizzare uno stato d’animo con una semplice espressione. Per questo le interiezioni trovano maggiore applicazione nella lingua parlata, dove possono assumere molteplici significati, a seconda dell’intonazione e del contesto nel quale vengono utilizzate.

La scrittura delle esclamazioni proprie (semplici suoni) non è lasciata al caso.
Scriveremo quindi, correttamente, Ah! Uh! Oh! Ih! Eh? Ahi! Ohi! Ops! (Ups!) Ahimè! Ohimè! Bah! Mah! Urrà! Uffa! Veh! o Ve’! Deh!